La BBS nasce come applicazione delle teorie e degli strumenti della scienza del comportamento e, in particolare, del paradigma del condizionamento operante: il comportamento del lavoratore può essere modificato agendo in particolare sulle conseguenze e rinforzando i comportamenti desiderati.
Negli anni è emerso che, in contesti organizzativi complessi, ai fini della modifica del comportamento umano è necessario considerare anche gli elementi sociali e cognitivi e, in particolare ai fini della salute e della sicurezza, è necessario valorizzare il potenziale insito nell'osservazione e nel coinvolgimento dei lavoratori stessi nella gestione della propria sicurezza.
Si è così affermato un concetto che si sta dimostrando vitale in questi ultimi anni: l’interfaccia uomo/lavoro. È qui che si incontrano e scontrano le attrezzature, i DPI, le procedure, l’ambiente di lavoro, l’organizzazione, le pressioni sociali (aziendali ed esterne), le caratteristiche del lavoro, le motivazioni individuali, la formazione, le capacità fisiche, gli stress di vario tipo ecc.. Sono tutti questi fattori, ed altri, che dettano i comportamenti, spesso non corrispondenti a quelli previsti dalle procedure di sicurezza.
Per poter rispondere a tale complessità, si è così passati da una BBS radicalmente fondata sul comportamentismo, alla attuale BBS che, superando le proprie origini senza smentirle, ha integrato al proprio interno metodologie diverse, per esempio quelle dei moderni Sistemi di Gestione (miglioramento continuo) e allargando l’analisi all’intera Interfaccia Uomo/Lavoro
L’attenzione al comportamento del lavoratore è della massima importanza perché esso é un elemento fondamentale nella comunicazione con l’azienda. La Behavior Based Safety, mette al centro la persona e i suoi comportamenti al fine di rendere quelli sicuri più facilmente attuabili.
Ad oggi al mondo ed in Italia vengono adottate tecniche diverse nelle applicazioni BBS, in funzione delle caratteristiche dell’organizzazione, del Business Case, delle ricette applicative dei vari consulenti e del grado di evoluzione delle tecniche applicate. BBS-Italia considera questo non solo giustificato, ma anche una ricchezza che permette alla BBS di evolversi nella direzione di una sempre maggiore efficacia. Di fatto neanche negli USA, dove la BBS viene applicata dagli anni ’80, esistono standard applicativi accettati, con il beneficio della continua evoluzione ma anche con il rischio che si ripetano gli sbagli già fatti.
BBS-Italia, analizzate le varie tecniche applicate al mondo, propone oggi un Manifesto che contiene dei principi base, un denominatore comune che, se condiviso, permetterà alla comunità che si occupa di sicurezza sul lavoro (organizzazioni e consulenti) di avanzare sulla strada della BBS con dei riferimenti comuni e capitalizzando sull’esperienza mondiale. Il Manifesto è aperto alla discussione, al miglioramento, all’evoluzione continua con il contributo di tutti: